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Papier Zusammenfassung

§1
AREA BUSINESS – PUBBLICO

 

La società ginnica e sportiva Monaco – Allach 1909 e. V. risolve i problemi

delle operazioni aziendali e per tenere riunioni

e riunioni (di seguito denominate riunioni) il presente regolamento interno.

Tutti gli incontri non sono pubblici. Può essere ammesso il pubblico

se i membri dell'assemblea lo hanno deciso.

§2
CONVENZIONE


La convocazione dell'assemblea generale e degli altri comitati si basa sugli articoli da 8 a 12 dello statuto e viene annunciata dal primo consiglio d'amministrazione con quattro settimane di anticipo mediante affissione all'albo dell'associazione con l'indicazione dell'ordine del giorno. Il periodo di invito è di 4 settimane.

La riunione deve essere tenuta se più di un quarto dei membri lo richiede.

 

§ 3
TRIMESTRE


Il quorum dell'assemblea generale è determinato dallo statuto.

Gli altri comitati raggiungono il quorum se, dopo la regolare convocazione, è presente almeno la metà dei membri aventi diritto di voto. Non sono ammessi trasferimenti di voti.

L'assemblea diventa incompetente se non è più presente più della metà dei votanti. In tal caso il quorum dovrà essere richiesto immediatamente; una decisione successiva è inammissibile.

Se l'assemblea viene sciolta per mancanza del numero legale, entro 14 giorni deve essere convocata una nuova assemblea nella quale verranno discussi solo i punti all'ordine del giorno non ancora trattati.

§ 4
INCONTRO LEADERSHIP


Le riunioni sono aperte, presiedute e chiuse dal presidente (di seguito denominato presidente della riunione).

In caso di impedimento del presidente della riunione e dei suoi rappresentanti statutari, i soci presenti eleggono tra loro il presidente della riunione. Lo stesso vale per le discussioni e le discussioni che riguardano personalmente il presidente della riunione.

Il presidente dell'assemblea ha tutti i poteri necessari per il mantenimento dell'ordine. Qualora sia messo a rischio il regolare svolgimento dell'assemblea, può, in particolare, togliere la parola, disporre l'esclusione temporanea o per l'intero tempo della riunione di singoli membri ovvero disporre l'interruzione o la cancellazione dell'adunanza.

L'assemblea decide sulle obiezioni che devono essere sollevate immediatamente e senza giustificazione a maggioranza semplice senza discussione.

Dopo l'apertura, il presidente dell'assemblea verifica la regolarità della convocazione, dell'elenco dei presenti e del diritto di voto e proclama l'ordine del giorno. Gli esami possono essere delegati.

L'assemblea delibera sulle obiezioni all'ordine del giorno o sugli emendamenti senza discussione e a maggioranza semplice.

I singoli punti all'ordine del giorno vengono discussi e votati nell'ordine indicato.

§ 5
DIVISIONE DELLE PAROLE E SEQUENZA DEI PARLANTI


Su richiesta dell'assemblea generale, per ciascun punto all'ordine del giorno deve essere redatto un elenco degli oratori. L'ingresso avviene nell'ordine in cui vengono formulate le richieste di intervento. L'elenco degli oratori non può essere aperto prima dell'inizio del dibattito.

Il presidente della riunione dà la parola alla discussione. L'assegnazione delle parole avviene secondo l'ordine della lista dei relatori.

I partecipanti a una riunione devono lasciare la sala riunioni se vengono discussi punti all'ordine del giorno che li riguardano personalmente in senso materiale.

Ai relatori e ai proponenti viene data la parola all'inizio e alla fine della discussione del loro punto all'ordine del giorno. Puoi anche parlare al di fuori della lista dei relatori; La loro richiesta di intervento deve essere seguita dal presidente della riunione.

In ogni caso il presidente della riunione può intervenire anche al di fuori della lista degli oratori.

§ 6
PAROLA SUL REGOLAMENTO INTERNO


La parola sulle mozioni d'ordine viene data fuori ordine rispetto all'elenco degli oratori quando l'oratore precedente ha terminato.

Sul regolamento interno potrà essere ascoltato un solo oratore a favore e uno contrario.

Il presidente dell'assemblea può, se necessario, intervenire in qualsiasi momento su mozioni di procedura e interrompere gli oratori.

§ 7
APPLICAZIONI


Il diritto di candidarsi all'assemblea generale è stabilito all'articolo 8 dello statuto. I membri votanti e consultivi delle commissioni interessate possono presentare domande alle altre commissioni.

Se il termine per la presentazione delle domande non è regolamentato dallo statuto, le domande devono essere presentate una settimana prima della data della riunione.

Tutte le richieste dovranno essere presentate per iscritto e adeguatamente motivate. Le domande prive di firma non potranno essere elaborate.

Le domande che nascono dalla discussione di una domanda e la migliorano, la accorciano o la ampliano sono consentite senza determinazione dell'urgenza.

Per le richieste di modifica dello statuto si applicano le disposizioni dell'articolo 8 dello Statuto.

§ 8°
RICHIESTE URGENTI


Le mozioni su questioni non all'ordine del giorno sono considerate mozioni urgenti e possono essere discusse e approvate solo con il consenso della maggioranza dei 2/3. Le richieste urgenti devono essere presentate per iscritto al presidente dell'assemblea.

L'urgenza di una mozione deve essere votata fuori dalla lista degli oratori immediatamente dopo l'intervento del richiedente. Deve essere consentito un oratore avversario.

§ 9
MOZIONI SUL REGOLAMENTO INTERNO


Le mozioni sulle regole di procedura per chiudere il dibattito o limitare il tempo di parola devono essere votate fuori dalla lista degli oratori immediatamente dopo l'intervento della mozione e dell'oratore avversario.

Gli oratori che sono intervenuti sull'argomento non possono presentare una mozione per chiudere il dibattito o limitare il tempo di parola. Se la proposta di chiusura della discussione o di limitazione del tempo di parola viene accolta, il presidente della riunione concede la parola al proponente o al relatore solo su richiesta.

Le richieste di chiusura dell'elenco degli oratori sono inammissibili.

§ 10
VOTI


L'ordine delle mozioni da votare deve essere chiaramente annunciato prima della votazione.

Ciascuna mozione deve essere letta nuovamente dal presidente dell'assemblea prima della votazione.

Se ci sono più proposte per una questione, deve essere votata per prima la proposta più ampia. In caso di dubbio su quale sia la proposta più ampia, l'assemblea deciderà senza discussione.

Le mozioni aggiuntive, di estensione e secondarie di una domanda vengono votate separatamente.

La votazione avviene apertamente. Se sono state rilasciate schede elettorali, queste devono essere presentate. Tuttavia, il presidente dell'assemblea può disporre una votazione segreta o per appello nominale. Deve farlo se viene deciso al momento della domanda. All'assemblea generale, questa mozione deve essere sostenuta da almeno 10 elettori.

La votazione per appello nominale si svolge per appello nominale secondo l'elenco dei presenti; i nomi dei votanti e le loro decisioni devono risultare dal verbale. Una volta effettuata la votazione non può più essere data la parola sull'argomento.

Tuttavia, se ci sono dubbi sul voto, il presidente dell'assemblea può intervenire e fornire informazioni.

Salvo disposizione contraria dello Statuto, tutte le votazioni vengono decise a maggioranza semplice dei voti espressi. La parità di voti significa rifiuto. Non vengono conteggiati gli astenuti e i voti nulli.

Le votazioni aperte contestate devono essere ripetute per nome o segretamente su richiesta.

§ 11
SCEGLIERE


Le elezioni possono aver luogo solo se fissate conformemente allo statuto, iscritte all'ordine del giorno e annunciate al momento della convocazione dell'assemblea.

Le elezioni devono generalmente svolgersi per alzata di mano nell'ordine prescritto dagli statuti, a meno che l'assemblea non decida altrimenti.

Prima delle elezioni deve essere nominato un comitato elettorale composto da almeno tre membri, incaricato di contare e verificare i voti espressi.

Il comitato elettorale deve nominare un presidente di seggio che abbia i diritti e i doveri di un leader della riunione durante il processo di votazione.

Prima dello scrutinio, la commissione elettorale deve verificare se i candidati proposti per l'elezione soddisfano i requisiti stabiliti dallo statuto.

Un assente può essere eletto se il presidente di seggio riceve una dichiarazione scritta prima della votazione indicante la sua volontà di accettare l'elezione.

Il risultato dell'elezione deve essere accertato dal comitato elettorale, comunicato al presidente dell'assemblea e da questi all'assemblea e la sua validità deve essere espressamente confermata per iscritto nel verbale.

Se durante la legislatura lasciano dei membri del consiglio, delle commissioni o dei dipartimenti, il consiglio, su proposta della commissione interessata, nomina un membro sostitutivo idoneo fino alle prossime elezioni statutarie.

§ 12
VERBALE DELLA RIUNIONE


Secondo l'articolo 11 dello statuto, di tutte le riunioni deve essere redatto un verbale, copia del quale deve essere inviato ai membri del comitato di associazione entro quattro settimane.

Il verbale si intende accettato se entro 14 giorni dalla consegna non viene sollevata alcuna opposizione scritta alla versione del verbale.

Le deliberazioni dei comitati si considerano approvate se non viene presentata opposizione scritta al presidente entro 14 giorni dalla consegna da parte dei membri del comitato associativo. Il comitato di associazione deciderà sull'approvazione definitiva o sulla revoca della delibera nella sua prossima riunione.

§ 13
ENTRARE IN VIGORE

 

Il presente regolamento interno è entrato in vigore in conformità con la delibera dell'assemblea generale del 15 marzo 2001.

STATUTI E REGOLE D'AFFARI

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